MANIFESTATO E NON-MANIFESTATO
Ultimamente mi sto soffermando sui concetti di manifestato e non-manifestato, non tanto, però, sul loro significato razionale o scientifico, ma quanto su una sensazione mistica, se vogliamo, che sto sentendo in questo periodo. La vita che conosciamo è il manifestato, di contro, il non-manifestato non lo conosciamo e non possiamo conoscerlo, dato che non si manifesta, ma sicuramente anch'esso è vita (il vuoto assoluto non esiste). Forse possiamo parlare di non-manifestato in termini di”potenza”, mentre il manifestato in quelli di “atto”, ma sempre vita è (ricordiamo che l'Assoluto è sia manifestato che non-manifestato e potenza e atto nell'Assoluto sono simultanei e indivisibili). La manifestazione sul piano assoluto non esiste, perchè esiste solo Dio, è quindi solo relativa e soggettiva e in questa soggettività “appare” nascere, crescere, muoversi, morire. I cosmi si emanano eppoi si riassorbono, la materia ritorna ad essere energia, l'energia ad essere mente, la mente