TRASCENDERE L'IO

 L'argomento del trascendere l'"io sono" è da sempre poco compreso e poco accettato. E' un argomento delicato, perchè può turbare qualche animo, persino nella spiritualità.  I Maestri del Cerchio Firenze 77 suppongono giustamente che anche se loro ci dicono che ci identificheremo in Dio, come mèta finale, noi saremmo disposti a rinunciarci pur di conservare il nostro "io sono", perchè questo è ancora molto forte in noi. Ci vediamo come un essere che cresce, che evolve si fino a identificarsi in Dio, ma sempre come essere ben distinto ("Se l'uomo evolvesse nel senso del divenire, non giungerebbe mai ad identificarsi in Dio." CF77)("Noi quali ci sentiamo, quali crediamo di essere, fratelli, esistiamo solo nell'illusione; nell'illusione della separatività. IN REALTA' ESISTE SOLO LUI. Ma poiché Lui è Sentire Assoluto, che comprende e riassume in Sé ogni sentire, ciò garantisce che la nostra esistenza non finisce col finire dell'illusione." CF77). 

In un mio precedente post (Le parole del silenzio), per poter capire meglio questo concetto, ho paragonato l'Assoluto al silenzio e l'essere alla parola. E' chiaro che se c'è la parola (uno che parla), non c'è il silenzio; viceversa se c'è il silenzio, non c'è la parola. Potremmo parlare del silenzio, concettualizzarlo, ognuno esprimere una sua versione, ma il silenzio avverrà solo tacendo, solo conformandoci al silenzio. Così è per l'Assoluto, se c'è l'essere distinto, l'Assoluto non è più Assoluto, diventa relativo e divisibile; se invece c'è l'Assoluto, l'essere è trasceso. La nostra eternità è solo nell'identificazione in Lui, come esseri separati o distinti o oggettivi siamo solo illusione.

"Sul piano assoluto, oggettivo, non esiste né creazione, né emanazione, né manifestazione, né esseri, né mondi. 

Esiste solo Dio." CF77.

"Come spiegare più chiaramente ciò, Padre, questo Tuo essere tutti noi, che ci conduce a riconoscerci in Te. 

Come dirlo? ... Come avvicinarci a questa Realtà, se non abbiamo il coraggio di rinunciare a credere che l'io sopravvive!

Noi quali ci sentiamo non siamo immortali; la nostra consapevolezza finisce per lasciar posto ad un'altra, più 

grande consapevolezza; fino a che sentiamo che Tu solo Esisti, che Tu solo sei la Realtà.

Ma neppure questa è l'ultimo sentire. È l'ultimo dell'illusione.

Oltre, è l'Eterna Realtà del Tuo Essere; di fronte alla quale, solo il silenzio è giusta voce." CF77 seduta del 13 marzo 1975.

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