OLTRE SE STESSI

 Fin da ragazzino ho sentito importante il conoscere se stessi e i libri del CF77 me lo hanno confermato, ma conoscere se stessi non è solo un'analisi psicologica o psicoanalitica, perché questi rimangono ristretti nella sfera persona/soggetto (io). Quando vado nel profondo di me, mi accorgo che non riesco a giungere in profondità più di tanto e avverto una presenza, un "qualcosa" che invece sa tutto di me, che mi conosce fin nelle viscere, che mi conosce in ogni cellula ed è lo stesso che conosce tutto l'universo e oltre. In quel momento capisco che non posso essere io il soggetto di me stesso, ma lo è la "sostanza" di cui è fatta la vita e cioè lo "spirito". Nel mondo della percezione non si conosce la sostanza di qualsiasi cosa, ma solo l'attributo, tanto che lo si confonde con la sostanza stessa, non si conosce quindi la realtà di qualsiasi cosa, ma solo l'apparenza, così io non posso conoscere la vera essenza di me finché sono nella percezione, posso tutt'al più conoscere quello che non sono, ossia quel "me" che credo di essere.  Ma fin da ora posso comprendere che in realtà c'è solo Lui, l'unica vera sostanza immutabile ed eterna. Allora chi sono io, chi sei tu, chi siamo noi? "Non v'è nessuna differenza, in Realtà, fra noi, voi, io e te; ma ogni cosa è il Lui. È Lui moltiplicato nei molti, che si riassume nel Tutto e nell'Uno. È questo mare immenso di sentire, di coscienza; che compenetra ogni unità elementare dei cosmi e del Tutto stesso, e del Suo stesso Essere. È Lui che Esiste allo stato di Sentire, non solo limitato e chiuso in un sentire individuale, ma anche in un sentire Assoluto fino all'ultimo atomo del Suo stesso Essere." Da "Oltre l'illusione" CF77.

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