"Diventi un vero creatore non quando fai qualcosa di creativo, ma quando inizi a comprendere che quel "tu" che credi di essere è la tua stessa creazione".
Dio è Amore! Non è uno che ama, perché Dio è identificazione, è unità, non è dualità, perciò non può amare in modo duale (soggetto-oggetto); Lui è l'Amore stesso. Così per amare te non può farlo in modo duale, cioè Lui che ama te, può amarti solo in un unico modo: "Essendo te!"
Chi sono io? Tutto quello che pensiamo, diciamo, facciamo è sempre in funzione di un soggetto e a seconda di quello che crediamo di essere ci costruiamo il nostro mondo soggettivo. Ma noi sappiamo "chi" siamo? Se ci identifichiamo in un soggetto errato poi, di conseguenza, avremmo una visione della vita non esatta, quindi è fondamentale, a mio parere, sapere chi siamo. Per un'evoluzione di coscienza si è passati da anime di gruppo a individui per poi allargarsi per essere un tutto. I Maestri lo hanno esemplificato con un disegno di due triangoli che si incontrano al vertice. Io penso che noi siamo nella fase in cui questo triangolo debba passare dal vertice (individuo/soggetto) verso il Tutto. Infatti i Maestri ci dicono che non c'è un individuo che diviene, ma tanti sentire che si manifestano dal più piccolo al più complesso e, a mio parere, ci stanno instradando verso il tutto, nel senso...
Alla fine del libro "Per un mondo migliore" Kempis, in conclusione di un bellissimo discorso, dice: <<E quale mai può essere lo scopo per cui ogni uomo si affanna, arrovella, contempla, distrugge, se non quello di dargli una coscienza che rifletta la realtà del mondo del sentire? Ma chi mai potrà convincervi, darvi questa certezza? Nel mondo da cui vi parlo, nessuno può vedere ciò che non crede, mai la prova viene prima della certezza! La Realtà è nell'intimo dell'"essere" e solo lì può essere scoperta.>>. Queste parole possono sembrare strane dette da uno che nei suoi insegnamenti porta alla logica, al raziocinio, a capire con la mente, invece qui sembra che "credere" sia indispensabile. Che cos'è quel "credere"? E perchè viene prima la "certezza" della "prova", quando, invece, per noi è proprio la prova che ci dà la certezza? Infatti cerchiamo sempre la prova in ogni cosa, la prova nella scienza, ne...
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