DALL'ILLUSIONE ALLA REALTA'
E se invece di identificarci noi nell'Assoluto in un tempo e in un divenire illusorio, fosse l'Assoluto a identificarsi in noi nel qui e ora? Noi siamo abituati a vedere la vita dal basso verso l'alto, cioè dall'atomo del sentire fino alla Coscienza Cosmica eppoi all'identificazione nell'Assoluto, ma, a mio parere, bisogna guardare dall'alto verso il basso, cioè dall'Assoluto. Dio non è frammentato, non è divisibile; seppure contiene il relativo e il manifestato, questi non sono distinti e oggettivi, altrimenti renderebbe l'Assoluto frantumato e quindi non più Assoluto. Come farebbe allora a sentire tutti i Sentire? La Realtà è la sua natura e il relativo non può avere la sua stessa natura, infatti il relativo non è reale, è illusorio, ma proprio questa illusorietà rende "reale" il manifestato. Dall'illusione troviamo la realtà! L'illusione non è un bastone tra le ruote che Dio ci mette, non avrebbe senso, l'illusione ha...