SILENZIO

 

Un testo, uno scritto, parole che volano e si imprimono in un foglio bianco.

Pensieri che si agitano in testa e cercano un luogo in cui immergersi e prendere forma.

Parole, parole, parole, in questo momento faccio fatica ad esprimerle, sento voglia di silenzio, ma questo silenzio non è decifrabile, non so esprimerlo e cerco l'aiuto, in qualche modo, dalle parole, nonostante sento tutta la pesantezza di queste, contrapposte alla leggerezza del silenzio.

Il silenzio non può parlare, non può scrivere, non può rivelarsi e in qualsiasi forma voglia apparire non sarà la sua, perchè non ha forma, non ha consistenza, non ha nascita, è dietro la nascita, prima ancora della nascita; è sempre stato!

Lo si vuole imprimere, lo si vorrebbe esporsi come se si nascondesse, ma lui non si nasconde, semplicemente “è”!

Il silenzio fa un po' paura, perchè non riesci a catalogarlo, non puoi impossessartene, perchè è lui che invece prende te. Nel silenzio tu scompari!

In questo silenzio mi sento piccolo, non posso afferrarlo, non posso manipolarlo, ogni cosa si annulla in lui.

Eppure il silenzio è serenità, tranquillità, leggerezza, soavità; tutto quello che io ci metto dentro può essere pesante, non il silenzio in sé. E' quello che ci butto dentro che mi pesa, che mi agita, non il silenzio in sé. Tutte le mie interpretazioni di esso che mi agita, non il silenzio in sé!

Cosa sento dentro al silenzio? Cosa sento nel vuoto di me? Essere vuoto mi fa paura? Il silenzio mi ricorda il mio vuoto e per questo mi fa paura? E perchè mi fa paura il mio vuoto?

Basta domande, ora voglio sentire il mio silenzio, che non è mio, mio è il vuoto di me, il silenzio invece semplicemente “è”.

Mi faccio vuoto per ascoltarlo e già capisco che non posso ascoltarlo, perchè nell'ascolto ci sono “io” che ascolto, io che voglio percepirlo ed è come volermene impossessare, metterlo in secondo piano e perciò non è vero silenzio. Il silenzio “E'”! 

Non sei tu a programmarlo, non sei tu a qualificarlo. Devi solo metterti da parte per sentirlo veramente; sei tu in secondo piano, ma anche così non lo sentiresti veramente, è solo quando “diventi” silenzio che esso “E'”.


Ssssstttttt silenzio!!!!

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